Seretur
2003-10-26 09:45:22 UTC
Ho finito Cose Preziose... grandissima delusione.
Sto per dirne male e per parlare anche del finale, dunque non
seguitemi sotto lo spoiler se non volete beccarvi spoiler oppure
inquietarvi se siete dei fan di Cose Preziose... :P
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
*IMHO* (grande come una casa):
Una storia di Castle Rock? L' *ultima storia* di Castle Rock?!?
"Slurp!", avevo pensato, ricordando "The Body", "Cujo", "La zona
morta"... e poi tanti ne parlano bene... "doppio slurp!"
Il libro parte bene, infatti, e tutte quelle citazioni dalle storie
precedenti sono da "triplo slurp", come pure i rovelli dello sceriffo
Pangborn sulla fine dei suoi cari, o la storia di Polly...
Il problema è che a un certo punto il giochetto di mettere uno contro
l'altro diventa prima ripetitivo e poi una noia unica che si trascina
per centinaia di pagine sempre uguale. Il problema è anche che King
sembra disprezzare quasi tutti i personaggi di cui parla, se si
eccettuano i due principali: come pretendere che mi appassioni io a
dei personaggi che lui per primo mette in caricatura, che dipinge nei
modi peggiori e in fin dei conti come dei burattini egoisti?
La storia parte da A (arriva Gaunt), arriva a B (gli abitanti comprano
le cose preziose) e poi rimane ferma a B indefinitamente, senza dire
una parola in più su Gaunt e i suoi scopi... solo nelle ultime cento
pagine finalmente la storia si smuove da B e procede veloce verso Z.
Il problema ulteriore è che poi ho finito per rimpiangere addirittura
che la storia si fosse smossa da B, perché per la prima volta ho
dovuto dar ragione a quelli che dicono che King scrive troppo e che i
suoi finali non sono all'altezza: non è vero in generale, ma per "Cose
Preziose" IMHO è verissimo.
Finale infatti con la solita tempesta (stavolta non del secolo) e i
consueti fuochi d'artificio esplosivi... lo sceriffo diventa una
specie di stregone-esorcista che mi fa gridare al pari di una giovane
Annie Wilkes al cinema quando si sentiva presa per il culo: "Non
vale!!" :P
Insomma, va bene che anche i buoni a volte hanno i superpoteri, ma non
saltano fuori così dal nulla nel momento decisivo come un ridicolo
deus ex machina... sto pensando a La Zona Morta o all'Incendiaria,
dove dei superpoteri dei buoni si parlava lungo tutto il romanzo.
E poi, questione non secondaria: Leland Gaunt vuole le anime degli
abitanti di Castle Rock, ma secondo me le prende in modo quasi sempre
sleale (ancora Annie Wilkes che si alza in piedi al cinema e grida:
"Non vale!" :P)... dove finisce il libero arbitrio se il Diavolo
arriva e ti imbroglia? Gaunt ipnotizza le sue vittime, e in qualche
caso gli fa prendere degli oggetti che non interessano loro affatto,
come nel caso di un ragazzo che prende un contenitore di peltro di cui
non gli era mai fregato niente. Se è così, la vicenda perde del tutto
di valore: se gli uomini avessero accettato il male in piena coscienza
(come succede nella realtà) allora il Diavolo avrebbe il diritto di
portarsi le loro anime all'inferno, ma se il Diavolo (o nano malefico
che sia) usa l'ipnosi, ripeto, allora tanto valeva che arrivasse in
città e dall'alto dei suoi superiori poteri si mettesse nella borsa
della spesa tutte le anime che ci stavano dentro, per poi ripartire a
razzo verso la prossima città. Era uguale, ma almeno ci avrebbe
risparmiato la lettura di questa palla immensa di Cose Preziose:
bastava un raccontino di venti pagine da pubblicare sulla prossima
raccolta :P
Il tutto rigorosamente IMHO: che brutta fine per la gloriosa Castle
Rock...
Sto per dirne male e per parlare anche del finale, dunque non
seguitemi sotto lo spoiler se non volete beccarvi spoiler oppure
inquietarvi se siete dei fan di Cose Preziose... :P
S P O I L E R
S P O I L E R
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S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
S P O I L E R
*IMHO* (grande come una casa):
Una storia di Castle Rock? L' *ultima storia* di Castle Rock?!?
"Slurp!", avevo pensato, ricordando "The Body", "Cujo", "La zona
morta"... e poi tanti ne parlano bene... "doppio slurp!"
Il libro parte bene, infatti, e tutte quelle citazioni dalle storie
precedenti sono da "triplo slurp", come pure i rovelli dello sceriffo
Pangborn sulla fine dei suoi cari, o la storia di Polly...
Il problema è che a un certo punto il giochetto di mettere uno contro
l'altro diventa prima ripetitivo e poi una noia unica che si trascina
per centinaia di pagine sempre uguale. Il problema è anche che King
sembra disprezzare quasi tutti i personaggi di cui parla, se si
eccettuano i due principali: come pretendere che mi appassioni io a
dei personaggi che lui per primo mette in caricatura, che dipinge nei
modi peggiori e in fin dei conti come dei burattini egoisti?
La storia parte da A (arriva Gaunt), arriva a B (gli abitanti comprano
le cose preziose) e poi rimane ferma a B indefinitamente, senza dire
una parola in più su Gaunt e i suoi scopi... solo nelle ultime cento
pagine finalmente la storia si smuove da B e procede veloce verso Z.
Il problema ulteriore è che poi ho finito per rimpiangere addirittura
che la storia si fosse smossa da B, perché per la prima volta ho
dovuto dar ragione a quelli che dicono che King scrive troppo e che i
suoi finali non sono all'altezza: non è vero in generale, ma per "Cose
Preziose" IMHO è verissimo.
Finale infatti con la solita tempesta (stavolta non del secolo) e i
consueti fuochi d'artificio esplosivi... lo sceriffo diventa una
specie di stregone-esorcista che mi fa gridare al pari di una giovane
Annie Wilkes al cinema quando si sentiva presa per il culo: "Non
vale!!" :P
Insomma, va bene che anche i buoni a volte hanno i superpoteri, ma non
saltano fuori così dal nulla nel momento decisivo come un ridicolo
deus ex machina... sto pensando a La Zona Morta o all'Incendiaria,
dove dei superpoteri dei buoni si parlava lungo tutto il romanzo.
E poi, questione non secondaria: Leland Gaunt vuole le anime degli
abitanti di Castle Rock, ma secondo me le prende in modo quasi sempre
sleale (ancora Annie Wilkes che si alza in piedi al cinema e grida:
"Non vale!" :P)... dove finisce il libero arbitrio se il Diavolo
arriva e ti imbroglia? Gaunt ipnotizza le sue vittime, e in qualche
caso gli fa prendere degli oggetti che non interessano loro affatto,
come nel caso di un ragazzo che prende un contenitore di peltro di cui
non gli era mai fregato niente. Se è così, la vicenda perde del tutto
di valore: se gli uomini avessero accettato il male in piena coscienza
(come succede nella realtà) allora il Diavolo avrebbe il diritto di
portarsi le loro anime all'inferno, ma se il Diavolo (o nano malefico
che sia) usa l'ipnosi, ripeto, allora tanto valeva che arrivasse in
città e dall'alto dei suoi superiori poteri si mettesse nella borsa
della spesa tutte le anime che ci stavano dentro, per poi ripartire a
razzo verso la prossima città. Era uguale, ma almeno ci avrebbe
risparmiato la lettura di questa palla immensa di Cose Preziose:
bastava un raccontino di venti pagine da pubblicare sulla prossima
raccolta :P
Il tutto rigorosamente IMHO: che brutta fine per la gloriosa Castle
Rock...
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Seretur
On air: Nickelback - ''Someday''
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